Achille

ΣΥΓΓΡΑΦΕΑΣ: Multipoetry Italia
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In sonno, in veglia la sorpresa di un antico mare
cattura ancora le navi achee nel buio delle pietre.
Lento, sicuro, breve, affannato, creatore senza inizio
il fato a occhi chiusi dimentica il ramo d’oro
che lo cinge, l’eco improvviso che spezza
il silenzio: è questa la mia nascita?
Per sfuggirgli mi vestii di perle
un velo di porpora celava il mio volto
ma l'astuzia mi svelò
La freccia è stata scagliata,
e le mie armi già Odisseo sottrasse a Diomede
Di Priamo ricordo le vesti regali, la bocca muta
Non riuscii a raggiungere Ettore
Non diverrò costellazione, non avrò altro
che una grata di stupore scudo fugace
su cui il dio zoppo percosse
la terra, l’oceano, il sangue rovente.

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