Di ciò che stato sei dimandatore
Di ciò che stato sei dimandatore,
guardando, ti rispondo brevemente,
amico meo di poco conoscente,
mostrandoti del ver lo suo sentore.
Al tuo mistier così son parlatore:
se san ti truovi e fermo de la mente,
che lavi la tua coglia largamente,
a ciò che stinga e passi lo vapore
lo qual ti fa favoleggiar loquendo;
e se gravato sei d'infertà rea,
sol c'hai farneticato, sappie, intendo.
Così riscritto el meo parer ti rendo;
né cangio mai d'esta sentenza mea,
fin che tua acqua al medico no stendo.
guardando, ti rispondo brevemente,
amico meo di poco conoscente,
mostrandoti del ver lo suo sentore.
Al tuo mistier così son parlatore:
se san ti truovi e fermo de la mente,
che lavi la tua coglia largamente,
a ciò che stinga e passi lo vapore
lo qual ti fa favoleggiar loquendo;
e se gravato sei d'infertà rea,
sol c'hai farneticato, sappie, intendo.
Così riscritto el meo parer ti rendo;
né cangio mai d'esta sentenza mea,
fin che tua acqua al medico no stendo.
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