Penelope
Femmina non lo sarò finché non torni,
e falce farò dei capelli
e balestra dei fianchi.
In me combatterai sete di battaglia,
e sarò terra oltraggiata che fronteggia
la tua sera orlata di lampi.
Ma tu sei dei giorni l’assalto,
cenno d’intesa e allarme nel campo
e in carne e ossa
sei l’araldo che miete
dal cielo e squilla al cielo
« scocca il canto al cielo,
testarda! »
e falce farò dei capelli
e balestra dei fianchi.
In me combatterai sete di battaglia,
e sarò terra oltraggiata che fronteggia
la tua sera orlata di lampi.
Ma tu sei dei giorni l’assalto,
cenno d’intesa e allarme nel campo
e in carne e ossa
sei l’araldo che miete
dal cielo e squilla al cielo
« scocca il canto al cielo,
testarda! »
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