Poi ch'i' fu', Dante, dal mio natal sito
Poi ch'i' fu', Dante, dal mio natal sito
fatto per greve essilio pellegrino
e lontanato dal piacer più fino
che mai formasse il Piacer infinito,
io son piangendo per lo mondo gito
sdegnato del morir come meschino,
e s'ho trovato a lui simil vicino,
dett'ho che questi m'ha lo cor ferito.
Né da le prime braccia dispietate,
onde 'l fermato disperar m'assolve,
son mosso perch'aiuto non aspetti;
ch'un piacer sempre me lega ed involve,
il qual conven che a simil di beltate
in molte donne sparte mi diletti.
fatto per greve essilio pellegrino
e lontanato dal piacer più fino
che mai formasse il Piacer infinito,
io son piangendo per lo mondo gito
sdegnato del morir come meschino,
e s'ho trovato a lui simil vicino,
dett'ho che questi m'ha lo cor ferito.
Né da le prime braccia dispietate,
onde 'l fermato disperar m'assolve,
son mosso perch'aiuto non aspetti;
ch'un piacer sempre me lega ed involve,
il qual conven che a simil di beltate
in molte donne sparte mi diletti.
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