Berliner Mauer

Autore: Multipoetry Italia
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Una trabant comprò mio padre,
bianca o grigia ora non ricordo,
davanti sedeva mia madre
eravamo in quattro a bordo.
A quell'epoca pareva prematuro
ma quando ci passavamo davanti
alla fredda ombra del muro
del vecchio Marx ascoltavamo i pianti.
Di Lenin sentivo la tosse,
ma non ricordo il nome del quarto
che preparava grandi sommosse
nell'angolo del suo reparto.
Trotzky aveva il raffreddore
nei pomeriggi in bianco e nero berlinesi,
sulla trabant la rivoluzione si contava a ore
col terrore di essere sorpresi.
Era un uggiolio di turpi iene
che sentivamo al di là del muro
era uno scricchiolare di agili schiene
piegate al lavoro più duro.
Passavamo ponti,
le stelle non eran più fisse,
Dietro le cime dei monti
il cielo pareva un'ellisse.
A noi i vopos piaceva guardarli,
vederli grondare quando piove,
passando vicino al Check-Point Charlie
in attesa del novembre ’89.



 
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I miei voti

I miei voti:  
13.11.2009,  Italy