I' vegno il giorno a te infinite volte
I' vegno il giorno a te infinite volte
e trovoti pensar troppo vilmente:
molto mi dol de la gentil tua mente
e d'assai tue vertù che ti son tolte.
Solevanti spiacer persone molte,
tuttor fuggivi l'annoiosa gente;
di me parlavi sì coralmente,
che tutte le tue rime avie ricolte.
Or non ardisco per la vil tua vita
far mostramento che tuo dir mi piaccia,
né in guisa vegno a te che tu mi veggi.
Se 'l presente sonetto spesso leggi,
lo spirito noioso che t'incaccia
si partirà da l'anima invilita.
e trovoti pensar troppo vilmente:
molto mi dol de la gentil tua mente
e d'assai tue vertù che ti son tolte.
Solevanti spiacer persone molte,
tuttor fuggivi l'annoiosa gente;
di me parlavi sì coralmente,
che tutte le tue rime avie ricolte.
Or non ardisco per la vil tua vita
far mostramento che tuo dir mi piaccia,
né in guisa vegno a te che tu mi veggi.
Se 'l presente sonetto spesso leggi,
lo spirito noioso che t'incaccia
si partirà da l'anima invilita.
COMMENTS
ADD COMMENT