Caro Settimio | work in progress

translator:  Michał Zabłocki

translated poem: Drogi Septymusie -  Michał Zabłocki
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una questione privata mi spinge a scriverti perché so che non mi liquiderai
Pensa un po’ che cosa mi è successo ultimamente
Conosci bene la mia vita e non devo ricordarti i fatti del passato
Viaggiando di provincia in provincia al servizio dell’imperatore
In effetti sempre solo
Sposato a Roma e ricordi bene che sono partito tra l’altro da solo
E il motivo era che Claudia Tarquinia non aveva voluto lasciare la corte per me
Ho chiesto il divorzio e l’ho ottenuto
Mi sembrava che fosse la malattia delle donne civilizzate
E che fuori Roma avrei trovato la mia compagna di vita
Ma si è sempre ripetuta la stessa cosa
Quando conoscevo qualcuno dovevo partire e andare sempre più lontano
E loro avevano sempre qualcosa di più importante:
Famiglia eredità o le proprie divinità che non volevano abbandonare
Deluso, ogni volta me ne partivo da solo
Fino a che alla fine ho perduto la speranza che la situazione si sviluppasse in maniera positiva
Il mondo è malato, caro Settimio
E se c’è qualcuno che non devo convincere, quello sei proprio tu
Ma guarda cosa è successo recentemente
Le nostre navi sono entrate nel porto a Filippi
E visto che è una colonia italica mi sono sentito quasi come a Roma
Subito mi è stata recapitata la posta da tutto il mondo
E immagina il mio stupore quando ho aperto sette lunghe lettere
Tutte di donne delle più diverse province
Compresa l’onesta Tarquinia
E tutte con parole un po’ diverse ma con lo stesso significato scrivono:
Siamo pronte a partire con te
Cosa ne pensi Settimio caro?
Solo non scrivermi niente del genere:
Rispondi a tutte di venire e tu te la dai a gambe nella Gallia settentrionale
Anche se forse è proprio così che bisogna agire


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